Associazione Progetti Alternativi per l’Energia e l’Ambiente
L’associazione non profit indipendente ed autogestita PAEA nasce al fine di promuovere lo sviluppo, la crescita e lo scambio personale e culturale perseguendo finalità di tutela ambientale e utilità sociale.
Dal 1999 PAEA svolge attività di promozione, informazione, educazione e realizzazione di progetti relativi al risparmio e all’efficienza energetica e idrica, all’uso delle energie rinnovabili, alla bioedilizia, e alla tutela ambientale ispirandosi anche al lavoro dei Centri europei per le energie rinnovabili esistenti da più di quaranta anni e con i quali ha collaborato come il C.A.T. (Centre for Alternative Technology) in Galles e l’E.u.Z. (Energie und Umweltzentrum) in Germania.
Con la mostra itinerante “La Casa Ecologica” la più grande e completa Mostra itinerante in Europa sui temi energia e ambiente, prima come gruppo informale PAEA e poi come associazione, si è presentata nelle piazze di oltre 150 città italiane dando informazioni a decine di migliaia di studenti e cittadini. Tra le varie tappe di prestigio nel 1996 ha affiancato la Tournée di Beppe Grillo. Nel 1998 ha girato la penisola con Greenpeace, nel 2002, 2009 e 2010 con il Ministero dell’Ambiente.
Tra le varie attività nel campo dell’efficienza energetica PAEA ha offerto servizi di consulenza ad oltre 100 progetti innovativi in tutta Italia, ha realizzato la 1° Conferenza internazionale sulle case passive in area mediterranea (2002), ha curato la prima versione italiana del PHPP (software e manuale del pacchetto di progettazione di case passive) e ha prestato consulenza al progetto di riqualificazione dell’area industriale Ex-Michelin a Trento per lo studio Renzo Piano Building Workshop.
Ha all’attivo oltre 500 fra interventi di didattica ambientale, corsi tecnici, incontri e conferenze a tema. Si è occupata dello Sportello Informanergia per il Comune di Reggio Emilia e di diversi comuni del reggiano.
Nel 2010 ha fondato il giornale online Il Cambiamento, “dal virtuale al reale” per dare una informazione libera e indipendente anche da sponsorizzazioni non etiche e contro l’ambiente.
Dal febbraio 2012 opera il progetto dell’Ufficio di Scollocamento, ideato assieme a Simone Perotti con l’intento di migliorare la qualità della propria vita e del proprio lavoro. Sono già decine i corsi di formazione sulla tematica dello Scollocamento realizzati anche in collaborazione con il Parco Energia Rinnovabile di Guardea in provincia di Terni.
Lo scopo sociale dell’associazione Paea
Art. 3 – SCOPO SOCIALE da Statuto dell’Associazione PAEA
L’Associazione Progetti Alternativi Per l’Energia e l’Ambiente è un’associazione che non ha fini di lucro neanche indiretto ed opera esclusivamente per fini di solidarietà sociale.
L’associazione è apartitica e si atterrà ai seguenti principi: assenza di fine di lucro, democraticità della struttura, elettività e gratuità delle cariche sociali.
L’Associazione si vuole porre come punto di riferimento per la promozione e lo sviluppo, la crescita e lo scambio con strutture e progetti autogestiti e non, nazionali ed internazionali sulla base dei principi del mutuo appoggio e dell’autodeterminazione, della salvaguardia dell’ambiente, dell’uso delle energie rinnovabili, del risparmio energetico, dell’agricoltura biologica e della crescita personale e culturale.
L’Associazione rifiuta l’etica consumistica imperante e rafforza la pratica di quella che definisce una cultura ed economia della saggezza, semplicità ed uguaglianza.
L’Associazione intende operare per produrre un profondo cambiamento culturale teso al superamento della logica del profitto e dello sfruttamento propri dell’attuale modello di sviluppo, promuovendo un modello sociale che tenda ad escludere rapporti di lavoro subalterno ed a favorire invece i rapporti di solidarietà e d’uguaglianza sociale in un quadro generale d’obiezione al sistema vigente. L’Associazione intende diffondere e sostenere tutte quelle iniziative che promuovano un reale miglioramento della qualità della vita attraverso:
- a) un’imprenditorialità attenta alla crescita umana di coloro che lavorano nell’impresa, e dei fruitori dei prodotti che l’impresa produce;
- b) l’accesso al lavoro, alla vita sociale, alla fruizione di strumenti o servizi da parte di coloro che oggi il mercato esclude;
- c) la riduzione degli impatti ambientali, la tutela del territorio e la “ rinnovabilità “ delle risorse;
- d) l’autogestione intesa come promozione di una più profonda coscienza collettiva che faccia sperimentare un modo partecipativo di organizzarsi nel lavoro e nella vita di gruppo;
- e) la solidarietà tra i popoli e tra le persone per la costruzione di rapporti basati sul rispetto della persona, intesa come stile di vita e come metodo di organizzazione della vita sociale, economica e politica;
- f) una maggiore attenzione verso scelte di consumo rispettose della persona e dell’ambiente;
- g) relazioni dirette fra persone che stimolino la conoscenza e la fiducia reciproca.